Giordania Petra e Il taxi nel deserto

 
Beduino con asinello utile e indispensabile mezzo di trasporto per le colline di Petra



Entrata a Petra

   

Beduino tra le montagne di Petra

      

   

                                                                                Petra

I colori delle montagne fanno risaltare la storia antica della città, scavata nella pietra  con  le architetture maestose degli edifici. Tra queste rovine a Petra ho realizzato questo disegno. Gli abitanti di questi luoghi sono il popolo dei beduini che abitano tra le montagne colorate. Mentre disegnavo si è avvicinata una ragazza del posto  incuriosita del mio disegno che eseguivo tra il caldo torrido, la polvere e il passaggio incessante dei turisti. Mi ha detto che amava  disegnare da bambina ma poi non ha proseguito nella sua passione per aiutare la famiglia cercando i turisti per il trasporto sui cammelli. Ogni giorno saliva e scendeva le scale della montagna decine di volte rincorrendo le persone  e offrendo loro un passaggio. Una vita ricca e intensa quella che si svolge in questo luogo e che lo rende un posto unico. 

 

 

 

IL TAXI A PETRA

Il caldo è soffocante come è quello del deserto a mezzogiorno. Abbiamo le scarpe impolverate dal cammino lungo la strada tra le rocce. Solo due colori intorno a noi : il cielo azzurro sopra e il rosso-arancio sotto, niente di più. Si ode soltanto lo scalpiccio degli zoccoli degli asini e dei cammelli sulla strada sassosa. La nostra gola è arsa dal calore, la saliva asciutta in bocca. Sono rimaste solo delle ultime gocce d'acqua in bottiglia. Eppure avevamo fatto rifornimento al villaggio. Con i saliscendi sulla montagna e le arrampicate sulle scale tra le rovine abbiamo esaurito le scorte di acqua. La situazione è al limite... quando udiamo un sussurro dietro le nostre orecchie. E' una voce suadente, accattivante che ci invita a salire sul taxi. Ci giriamo e guardiamo negli occhi il beduino con il suo asino dietro di noi. Con un cenno decliniamo l'invito proseguendo il cammino coprendoci il viso dal sole. Non possiamo cedere, dobbiamo resistere perchè la strada è lunga. Lo sentiamo alle spalle che non ci lascia e passo a passo ci tallona con il suo asino ridente, quasi ci sfiora scanzonato. Taxiii? Inizia così una lunga lotta tra l'asino, il beduino e noi, ad un ritmo alternato. Passa del tempo ma noi non ci arrendiamo, si va avanti costi quel che costi. Sentiamo ad un tratto il rumore degli zoccoli allontanarsi. Un silenzio irreale si riversa intorno a noi. Siamo sicuri di aver vinto la battaglia e sorseggiando l'ultimo goccio di acqua ci guardiamo intorno. Siamo soli, i turisti sono lontani e degli uccelli neri volteggiano nel cielo sopra di noi. Ci vuole ancora tempo per arrivare al monastero. Questa pace di riflessione dura solo qualche centinaia di metri quando lassù nell'ombra dalla cima delle rocce  riappare lui per avvertirci che è sempre lì ad attenderci. Con voce seducente, chiara e limpida ci urla: Do you want Taxi? Ci sediamo a riprendere fiato e a pensare sul da farsi: la strada del ritorno è lunga, il caldo non lascia tregua, l'acqua è terminata. Cosa decidiamo di fare? Cosa ne pensi?

La risposta dopo il disegno:)

Taxi con asino e beduino

Taxi con asino e beduino in pausa relax


Beduino accovacciato in osservazione zona turista
 
 
 
In attesa dei clienti

 

Ebbene decidiamo di proseguire. Lo so sembra una pazzia ma non lo è. Il Monastero Ed-Deir è più vicino del previsto, la fatica e la sete non la sentiamo perchè siamo contenti di non avere ceduto alle lusinghe del beduino e siamo arrivati alla meta come previsto. Inoltre c'e un chioschetto che vende l'acqua ad attenderci. Prezzi da gioielliere per un litro di acqua in bottiglia...ma questa è un'altra storia.:)

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